FAQ su Marcatura UKCA delle attrezzature a pressione
È necessaria la marcatura UKCA per esportare apparecchiature a pressione nel Regno Unito (tranne l'Irlanda del Nord)? | SÌ (se applicabile la normativa Pressure Equipment Regulations del 2016) |
È necessaria la marcatura UKNI per esportare apparecchiature a pressione in Irlanda del Nord? | SÌ (se l'organismo accreditato è del Regno Unito) |
È possibile l'Autodichiarazione UKCA? | SÌ (in determinati casi) |
È obbligatorio avere un Rappresentante Autorizzato? | NO |
Normative applicabili
A molte aziende che non esportano regolarmente nel Regno Unito potrebbe essere richiesta una Dichiarazione di Conformità UKCA per un’attrezzatura a pressione in quanto componente di un assieme più grande. Per questa tipologia di produttori, così come per quelli che operano da tempo nel Regno Unito, delineiamo qui i concetti fondamentali della normativa di riferimento per il settore, la Pressure Equipment (Safety) Regulations del 2016.
Esistono altre due normative applicabili alle attrezzature a pressione:
- Carriage of Dangerous Goods and Use of Transportable Pressure Equipment Regulations 2009
- Simple Pressure Vessels (Safety) Regulations 2016
ma non le analizzeremo in questo articolo. Per maggiori informazioni, e per accedere ai testi ufficiali, è possibile consultare la corrispondenza tra le normative CE e UK.
Concetti fondamentali
La normativa di riferimento nel Regno Unito per le attrezzature a pressione è un recepimento pressoché perfetto della Direttiva 2014/68/UE-Attrezzature a pressione (PED) che, come è noto, disciplina la progettazione, la fabbricazione e la valutazione della conformità delle attrezzature a pressione (e degli assiemi) sottoposte a una pressione massima ammissibile superiore a 0,5 bar.
La valutazione della conformità secondo entrambi gli standard dipende essenzialmente da tre variabili:
- Tipo di attrezzatura a pressione: recipiente (vessel), generatore di vapore (caldaia) o tubo;
- Stato fisico del fluido: gassoso o liquido;
- Gruppo a cui appartiene il fluido: Gruppo 1 o Gruppo 2. Il gruppo 1 è costituito da vari tipi di fluidi pericolosi, esplosivi, ossidanti, ossidanti, tossici.
Conoscendo la pressione massima applicabile, il volume dei recipienti o il diametro delle tubazioni, è possibile determinare la categoria di appartenenza di ciascuna attrezzatura a pressione attraverso l’allegato 1B del Pressure Equipment (Safety) Regulations del 2016.
Un dettaglio secondario ci mostra come la coincidenza tra le normative britanniche ed europee sia totale. Consultando le tabelle dell’Allegato 1 che determinano la categoria delle attrezzature a pressione, è possibile leggere «Article 4, paragraph 3» nell’area del grafico che identifica le attrezzature escluse dalla normativa. Si tratta di apparecchiature che devono semplicemente essere fabbricate sulla base di una solida pratica ingegneristica (SEP in inglese, «Sound Engineering Practice») e non richiedono una valutazione di conformità. «Article 4, paragraph 3» è un riferimento giuridico alla Direttiva Europea e non alla normativa britannica.
In conclusione, le apparecchiature soggette alla normativa in questione sono classificate in 4 categorie: I, II, III e IV, dalle quali dipendono le procedure di valutazione della conformità.
Condizioni dell’Autodichiarazione
Inizialmente, l’Autodichiarazione UKCA è consentita solo per le apparecchiature appartenenti alla categoria I, per le quali è richiesto il controllo interno della produzione (modulo A). Le altre categorie (II, III e IV) comportano una valutazione di conformità effettuata da un organismo accreditato nel Regno Unito.
In pratica, il ricorso all’autodichiarazione è più ampio, tenendo conto che le aziende che hanno fatto verificare il proprio sistema di qualità in conformità, ad esempio, al modulo H (Total Quality Assurance) della Direttiva PED, tramite un organismo CE, non dovranno testare le apparecchiature a pressione classificate fino alla categoria III.
Marcatura UKNI
La marcatura UKNI è obbligatoria solo nel caso di utilizzo di un Organismo Accreditato britannico per la valutazione obbligatoria della conformità. Ciò significa che le apparecchiature soggette ad autodichiarazione e le apparecchiature testate per la marcatura CE per tutto il 2023 non recheranno la marcatura UKNI.